Estate di crisi per l'economia pavese
L'andamento della produzione registrato dalle industrie della provincia di Pavia nel terzo trimestre 2008 è negativo.
Dal debole risultato positivo del secondo trimestre, l'estate fa segnare un brusco arresto della produzione provinciale pari al -2,1%, dato corretto a parità di giorni lavorativi e misurato rispetto allo stesso trimestre dell'anno precedente. Il dato è in linea ma leggermente meno pesante del risultato dell'intera Regione Lombardia (-2,2%).
Rispetto al trimestre primaverile l'industria pavese invece tiene: il segno è infatti positivo anche se di scarsa entità (l'aumento è pari al +0,5% in provincia nell'ambito di un calo regionale che supera l'1%).
Incerta la sorte delle aziende manifatturiere artigiane della provincia di Pavia che lasciano sul tappeto produttivo oltre 4,2 punti percentuali su base annua (in Lombardia il calo sfiora il -5%) mentre sul trimestre precedente gli artigiani pavesi perdono l'1,1% (meno dei colleghi regionali che sacrificano l'1,4%).
Questo quadro critico emerge dall'analisi congiunturale condotta nel terzo trimestre 2008 sull'industria e l'artigianato manifatturiero di Regione Lombardia, Unioncamere Lombardia, Confindustria Lombardia e con la collaborazione delle Associazioni regionali dell'Artigianato (Confartigianato Lombardia, CNA Lombardia, Casartigiani Lombardia, CLAAI Lombardia), condotta attraverso 1.686 interviste ad aziende industriali lombarde e 1.286 ad aziende dell'artigianato manifatturiero lombardo.
Per conoscere quanto dichiarato dal Presidente della Camera di Commercio, Piero Mossi, e dal Presidente dell'Unione Industriali di Pavia, Ing. Piero Bellani, ed avere maggiori informazioni su altri indicatori (fatturato, ordini, settori e aspettative) scarica il comunicato stampa disponibile in questa pagina.
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