Come richiedere un carnet ata

Il Carnet ATA deve essere richiesto on line con firma digitale,  utilizzando la piattaforma Cert’O – ATA - vedi istruzioni (PDF 918 kb) .

Le persone fisiche e altri soggetti non iscritti alla Camera di Commercio  dovranno utilizzare i seguenti modelli  di richiesta in pdf editabile da trasmettere via mail (documenti.estero@pv.camcom.it)

• Richiesta carnet ata standard (PDF 327 kb)
   
• Richiesta carnet ata base (PDF 685 kb)

Alla domanda di carnet ATA (sia telematica che cartacea) va allegata la polizza assicurativa (o ricevuta bollettino di versamento su c/c postale)  nonché l’elenco dei prodotti da esportare (utilizzare il seguente file Lista Merci (XLSX  10 kb)) che, in caso di richiesta telematica, deve essere inserito nella pratica mentre in caso di richiesta cartacea, va trasmesso via mail unitamente al pdf della domanda.

Per la compilazione della lista delle merci, è necessario tenere presente quanto segue:

1. ciascun prodotto deve essere rigorosamente contraddistinto nella lista da un numero d’ordine progressivo, di fondamentale importanza in quanto sulle souches dei fogli utilizzati per le varie operazioni, le singole merci sono individuabili soltanto con il numero d’ordine (da indicare nella colonna 1). Il numero d’ordine va riportato, quando possibile, anche sulle merci stesse per facilitare i controlli da parte delle dogane;
2. nella colonna 2), le merci vanno descritte secondo la loro denominazione commerciale e in modo chiaro e completo per facilitarne l’identificazione. Poiché alcuni Paesi (Stati Uniti, Croazia, Serbia, Giappone, Cina, Pakistan) lo richiedono obbligatoriamente, è opportuno che la lista delle merci sia tradotta in inglese;
3. gli articoli indicati nella lista possono essere raggruppati, quando sono della stessa natura, peso e valore, ad eccezione dei campioni commerciali per i quali è possibile l’ammissione temporanea solo di pezzi unici. Le merci così raggruppate devono essere distinte da un numero d’ordine. Quando si tratta di articoli dotati di numeri di matricola, serie, telaio, è invece opportuno elencare i pezzi singolarmente nella lista, ciascuno con il proprio numero d’ordine, con la relativa descrizione e con l’indicazione di tali elementi identificativi;
4. le macchine, gli apparecchi ecc. presentati con parti staccate (pezzi di ricambio o accessori) da assemblare, possono essere contraddistinti da un solo numero d’ordine. In tal caso, nella colonna 2) della descrizione, occorre elencare e descrivere anche i vari pezzi che compongono il macchinario, mentre nelle colonne 4 e 5 devono figurare rispettivamente il peso ed il valore totale;
5. nella colonna 3) va indicato il numero dei pezzi di ciascuna voce indicata;
6. nella colonna 4), va riportato il peso o volume;
7. nella colonna 5), va indicato il valore commerciale della merce vigente in Italia. Si fa comunque presente che tale valore potrebbe essere contestato e non riconosciuto dalla dogane estere se si discosta in modo apprezzabile dal valore reale;
8. nella colonna 6) , va riportato il Paese di origine della merce(indicazione facoltativa)

Di seguito, si riporta un esempio di compilazione della lista merci