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IMPRESE ISCRITTE NELLA SEZIONE SPECIALE DEL REGISTRO IMPRESE E SOGGETTI REA

Tutte le Imprese iscritte o annotate nella sezione speciale del Registro delle Imprese e i soggetti per i quali sia prevista esclusivamente l'iscrizione al Repertorio Economico Amministrativo – R.E.A. (enti morali, associazioni, fondazioni e altri soggetti collettivi senza scopo di lucro, che svolgono in modo non prevalente un'attività economica finalizzata al raggiungimento degli scopi statutari) sono tenuti al versamento del diritto annuale di cui all'art. 18, L. 29 dicembre 1993, n. 580 e successive modifiche e integrazioni.

Quando versare

Il termine per il pagamento del diritto annuale coincide con quello per il pagamento del primo acconto delle imposte sui redditi, salvo proroghe, quindi 30 giugno 2022, con la possibilità di versare nei 30 giorni successivi a tale termine. In tal caso si dovrà incrementare l'importo dovuto dello 0,40 % a titolo di interesse corrispettivo, anche qualora venga presentato un mod. F24 “a zero”, frutto di una compensazione dell'importo dovuto a titolo di diritto annuale con altri tributi o contributi.

Come versare

Il pagamento del tributo va eseguito, in unica soluzione, con il modello di pagamento F24 telematico. È così possibile compensare immediatamente quanto dovuto per diritto annuale con eventuali crediti vantati per altri tributi o contributi.

In alternativa, si potrà pagare online accedendo alla piattaforma pagoPA dal sito dirittoannuale.camcom.it e utilizzando la funzione ”calcola e paga”.

Come compilare il Mod. F24

Riportare con la massima attenzione, nella sezione “CONTRIBUENTE” del mod. F24, il codice fiscale, i dati anagrafici, il domicilio fiscale.

Indicare, poi, nella “SEZIONE IMU E ALTRI TRIBUTI LOCALI”: PV (sigla automobilistica della provincia di Pavia) nella colonna “codice ente/codice comune”; 3850 nella colonna “codice tributo”; 2022 nella colonna “anno di riferimento”.

Infine, nella colonna “importi a debito versati”, l'importo dovuto.

Quanto versare

Con il Decreto ministeriale 12 marzo 2020 (PDF 1142 kb), il Ministro dello Sviluppo Economico ha autorizzato, ai sensi dell'art. 18, c. 10, L. 29 dicembre 1993, n. 580 e ss. mm. ii., l’incremento delle misure del diritto annuale per il triennio 2020-2022 a finanziamento di progetti individuati dalle singole Camere di Commercio. Per quanto attiene alla Camera di Commercio di Pavia i progetti, approvati dal Consiglio Camerale con provvedimento n. 14 del 17 dicembre 2019 (PDF 4698 kb), sono i seguenti: Punto Impresa Digitale (P.I.D.); Formazione Lavoro; Turismo; Preparazione delle PMI ad affrontare i mercati internazionali: i punti S.E.I. Essi saranno finanziati, come accaduto nel precedente triennio, con un incremento del diritto annuale del 20,00 %.

Gl'importi da versare che, pertanto, a parità di condizioni, risulteranno invariati rispetto al 2021 sono elencati nella seguente tabella:

Forma giuridica

Sede

Unità locale

Imprese individuali

52,80*

10,56*

Società semplici agricole

60,00

12,00

Società semplici NON agricole

120,00

24,00

Società tra avvocati (ex c. 2, art. 16, D. Lgs. n.96/2001)

120,00

24,00

Imprese con sede principale all’estero: per ciascuna unità locale/sede secondaria

 

 

66,00

I Soggetti iscritti al R.E.A. versano solo per la sede un diritto fisso pari a

18,00

 

 

*Arrotondamento. Ai fini del versamento occorre, in questo caso, procedere all'arrotondamento all'unità di euro secondo il criterio richiamato nella nota del Ministero dello Sviluppo Economico n. 19230 del 3 marzo 2009 (PDF 6100 kb) (se la prima cifra dopo la virgola è uguale o superiore a 5, l’arrotondamento va effettuato per eccesso; se la prima cifra dopo la virgola è inferiore a 5, l’arrotondamento va effettuato per difetto).

Quindi, l'impresa individuale dovrà versare € 53,00; se essa esercita la propria attività anche attraverso una unità locale, l'importo da versare sarà determinato sommando all’importo dovuto per la sede (€ 52,80), l’importo dovuto dall'unità locale (€ 10,56), per un totale di € 63,36, arrotondato a € 63,00. Se presenti due unità locali verserà € 74,00 (€ 52,80+10,56+10,56 = € 73,92, arrotondati in € 74,00); etc.

Unità locali con sede fuori dalla provincia di Pavia

Per ogni unità locale con sede fuori dalla provincia di Pavia si dovrà versare alla Camera di Commercio competente per territorio, un diritto annuo il cui importo è pari al 20,00 % di quanto versato per la sede. In questo caso, nella compilazione del Mod. F24, si dovrà indicare, nella colonna “codice ente/codice comune” della sezione “Imu e altri tributi locali”, la sigla automobilistica della provincia sul cui territorio insiste la Camera di Commercio destinataria del versamento (il codice tributo 3850 è comune a tutte le Camere di Commercio).

Ravvedimento operoso

Le imprese che non abbiano ancora provveduto al pagamento del diritto annuale per l'anno 2021, , potranno regolarizzare la propria posizione avvalendosi dell'istituto del ravvedimento operoso entro un anno dalla scadenza originaria, beneficiando così di una sensibile riduzione della sanzione applicabile.

Sanzioni

Nei casi di tardivo o omesso pagamento sarà applicata una sanzione calcolata ai sensi del Decreto del Ministero delle Attività Produttive 27 gennaio 2005 e del Regolamento per la definizione dei criteri di determinazione delle sanzioni amministrative applicabili nei casi di violazioni relative al diritto annuale  adottato dal Consiglio Camerale  (PDF 1700 kb) con provvedimento n. 4 del 19 giugno 2006. 

L'avvenuto pagamento del diritto annuale è condizione, a partire dal 1° gennaio dell'anno successivo alla scadenza, per il rilascio delle certificazioni da parte del Registro delle Imprese.

N. B. L'impresa che, in corso d'anno, abbia trasferito la propria sede da una provincia ad un'altra, deve pagare solo a favore della Camera di Commercio dove era iscritta al 1° gennaio.

Tutte le imprese sono tenute, ai sensi della normativa vigente, a comunicare alla Camera di Commercio il proprio indirizzo di Posta Elettronica Certificata (PEC) e a segnalarne eventuali variazioni (consultare, al riguardo, la sezione “Pratica Semplice” del sito www.registroimprese.it). La PEC è una soluzione digitale, sicura ed economica, che consente l’invio di messaggi la cui trasmissione è valida agli effetti di legge e, pertanto, può essere utilizzata in sostituzione di strumenti tradizionali quali la raccomandata con ricevuta di ritorno.

Per ulteriori informazioni :dirittoannuale@pv.camcom.it; 0382.393223 (contact centre)

ATTENZIONE ALLE COMUNICAZIONI INGANNEVOLI

Sono stati segnalati alcuni casi nei quali viene richiesto il pagamento, tramite bollettino di c/c postale, di somme relative alla pubblicazione di annuari, l’iscrizione in repertori, elenchi e registri, l’abbonamento a riviste specializzate, nonché l’offerta di prestazioni assistenziali e/o previdenziali: si tratta di iniziative promosse da soggetti privati che nulla hanno in comune con la Camera di Commercio I.A.A., e per le quali non sussiste alcun obbligo di pagamento degli importi richiesti.

Si invita a diffidare di queste iniziative!

Su questo argomento l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha realizzato un vademecum anti-inganni contro le indebite richieste di pagamento alle aziende. Si tratta di uno strumento divulgativo a favore delle imprese, affinché siano adeguatamente informate e, dunque, in grado di proteggersi da ricorrenti raggiri commerciali posti in essere ai loro danni.

Cosa deve insospettire, a cosa fare attenzione: a questo è dedicato il Vademecum "IO NON CI CASCO! - BOLLETTINI E MODULI INGANNEVOLI" predisposto dall'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM).

Per saperne di più vai al sito AGCM


A chi rivolgersi

Ufficio ragioneria, controllo di gestione, diritto annuale
via Mentana 27 - 27100 Pavia – 2° PIANO

Tel.: 0382 393279 - 393223
Fax: 0382 393208
E-mail: dirittoannuale@pv.camcom.it

Responsabile: Marco Ruggeri

 

 

Ultima modifica: 9/6/2023


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